lunedì 17 giugno 2024

LA QUINTA MARCIA

 Capita sovente di ascoltare commentatori, opinionisti, e a volte anche emeriti giornalisti cimentarsi nella descrizione dei "fatti " durante  avvenimenti sportivi , soprattutto nel calcio , in modo a mio modesto parere, alquanto bizzarro ,come se tutti noi fossimo incapaci non solo di valutare ma anche di "vedere" ciò che veramente accade,  non si tratta di non rispettare le idee e le opinioni altrui  ma di criticarle , ciò che mi infastidisce molto è  l'impegno profuso  per " farle credere"  .  Capita a tutti osservando un match calcistico di sobbalzare sulla sedia ed escalamare : ma che ha detto quello ? ma cosa ha visto ? per non esprimere epiteti piu volgari e popolari nel contestare un commento uscito dagli altoparlanti  della televisione  a qualcosa che non e' avvenuta , che non si e' vista , che non era così !  e badate bene non stiamo  parlando di giudizi "arbitrali " , ma di persone con un microfono in mano  una cuffia in testa, dietro una la telecamera.

 Tuttavia a volte  come si suol dire, alcuni "ci prendono " nell'analizzare i fatti, e i commenti sono coerenti , altri no !   non essendo  indipendenti e a mio avviso senza molta onesta' intellettuale (cioe' non si dice quello che realmente si e' visto per svariati motivi )  purtroppo rappresentano una grossa preoccupazione...  La mia modesta opinione , non infallibile ovviamente, è che in diverse situazioni la conoscenza dell'argomento in questione , l'esperienza professionale e se vogliamo l'intelligenza sportiva non siano sufficenti alla lettura nello specifico degli eventi reali  , esattamente come una torta .. quando manca... la classica "ciliegina" .  Per esempio  un calciatore quando non si esprime al meglio durante una competizione  oppure  non appare all'altezza della sua nomea delle sue capacità o della sua storia , diventa bersaglio di giudizi e opinioni delle piu' svariate !  ma cosa ci sta dietro a questa persona ?  perche' di tutti questi tracolli sportivi ? in quella partita ha completamente sbagliato ! e' un incapace !  Ma chi puo' capire , almeno un po' , il mondo che gli ruota intorno ?   tralascio lo stesso trattamento riservato  alla vita privata,  che meriterebbe altrettanta attenzione .

In un certo modo a sostegno di questa mia tesi , osservo attualmente per esempio , la vasta platea modiale del calcio ,  come peraltro anche nella serie A italiana, le società sportive hanno optato , per ragioni economiche ma altresì  con saggezza , a puntare molto su allenatori "ex giocatori",fenomeno che ha preso il via già da qualche anno raggiungendo ad oggi un vero e proprio picco , al contrario del  recente passato caratterizzato dalla caccia all'allenatore di grido o di "nome" allo stesso modo del "classico" giocatore straniero  come espressione della volonta' di imporsi su tutto e tutti .   Evidentemente le ragioni dell'esperienza sul campo hanno prevalso a quelle prettamente tecniche derivanti da studi , corsi e magari capacità umane innate. Una lettura di questo cambiamento  sta nell'affidare i destini sportivi di persone e societa' a figure che nel  recente passato hanno vissuto profondamente questa esperienza nei club , a contatto con ogni genere di situazioni e persone, seduti su quelle stesse panche dove adesso sono chiamati a rivolgere consigli e direttive, per capirsi che hanno sentito l'erba sotto i tacchetti . 

Premetto che la mia non è presunzione.. una piccola carriera calcistica dilettantistica durata vent'anni mi ha fatto capire certamente tanto di cio' che dietro  questo sport e i suoi mille segrteti ( ne avrei da vendere ) , ma soprattutto della vita,  insegnandomi il valore delle  relazioni con le persone , dell'amicizia e della lealtà , e alle volte quando osservo il "mio amato calcio" ovunque ,  le risposte a tutte queste  domande  mi appaiono davanti agli occhi con inaspettata facilita' e forse per questo mi sento un po' critico di questo mondo gli che ruota intorno , e se  qualcosa ancora non mi e' chiara .. metto la quinta .

 

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